Al Guidobaldi sempre tante emozioni
09-08-2020 16:28 - News Generiche
Myriam Tofi (foto di Manuela de Angelis)
La Tirreno Atletica Civitavecchia non vuole mollare i campi di gara anche in agosto, a ben ragione, per testare la preparazione in vista dei campionati regionali e italiani di settembre.
Fonte: Patrizia Rotolo
Nella splendida cornice dello Stadio Guidobaldi di Rieti, che ha da poco soffiato sulle 60 candeline, i ragazzi biancoblu affrontano le gare con il massimo impegno del momento e raccolgono spunti interessanti per valutare la crescita agonistica.
Prima volta assoluta sul banco delle siepi per Leonardo Dolci (2006); i 1200 metri con barriera conclusi in 3'39”33 affrontati con grande determinazione e qualche timore reverenziale, confermano la grande resistenza del cadetto e aprono nuove prospettive agonistiche.
1000 metri per la categoria ragazze, con l'exploit di Myriam Tofi (2007) che caparbiamente incalza la portacolori spezzina sulla quale riesce ad avere la meglio nel rettilineo finale concludendo la gara con lo strepitoso tempo di 3'03”68 prestazione che la pone in vetta alla classifica nazionale di categoria.
Ancora 1000 m per la categoria cadette con Sara Pontani (2006) al traguardo in 3'07”11, in linea con le prestazioni precedenti ma che lascia spazio ad ulteriori miglioramenti proprio grazie alla continuità di rendimento dimostrata. La compagna di squadra Matilde Patanè (2005) affezionata alle prove multiple testa i 1000m in 3'42”92.
Tra i cadetti, sempre 1000m per Joel Calbi (2005) che ottiene all'esordio sulla distanza un incoraggiante 2'53”10 con una condotta di gara fin troppo prudente in avvio.
1500m per Federico Orlando (1992), gara praticamente in notturna che conclude in 4'13”78 allo stagionale.
In campo presenti gli allenatori Claudio Ubaldi, Massimo Dolci e lo stesso Orlando che concordano, pressoché all'unisono, sulla solidità agonistica dei ragazzi ma soprattutto ne sottolineano la maturità dimostrata nell'ascoltare e discutere il post gara e nell'analizzare strategie e gestioni in pista.
Fonte: Patrizia Rotolo